GUIDA ALLA ROTTAMAZIONE DELLE CARTELLE ESATTORIALI 2017-2018
Importanti novità sulla rottamazione delle cartelle esattoriali contenute nella Legge di Bilancio.
Una delle novità più rilevanti contenute nell′art. 1 del Decreto Fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2018, D.L. n.148-2017 è la riapertura delle cosiddetta rottamazione delle cartelle esattoriali.
In particolare, il succitato art. 1 del collegato fiscale estende la definizione agevolata dei carichi ai soggetti che sono decaduti dalla precedente edizione, in tal modo evitando di penalizzare con l′inefficacia della rottamazione stessa i debitori che siano incorsi in errori, in disguidi o che non abbiano versato le rate per tempo.
Successivamente, viene trattato il tema della rottamazione dei ruoli affidati agli agenti della riscossione dal 1 gennaio al 30 settembre 2017, venendo a disciplinare la cosiddetta rottamazione bis. In questo caso, il debitore deve manifestare all′Agente della riscossione la sua volontà di avvalersene rendendo un′apposita dichiarazione entro il 15 maggio 2018, con modalità esclusivamente telematiche.
La rottamazione bis, non è altro che il proseguimento, anche nel 2018, del beneficio fiscale già introdotto con l′art. 6 del D.L. n.193-2016, poi convertito con modificazioni nella L. n.225-2017, che ha riconosciuto la possibilità per i contribuenti di optare, previa apposita domanda, della definizione agevolata dei carichi affidati all′Agenzia della Riscossione.
Per i carichi definibili compresi in piani di dilazione in corso alla data del 24 ottobre 2016, per i quali il debitore non sia stato ammesso alla definizione agevolata a causa del mancato tempestivo pagamento di tutte le rate degli stessi piani scadute, costui debitore può accedere alla rottamazione: presentando entro il 31 dicembre 2017 istanza all′Agente della Riscossione oppure pagando le rate in una unica soluzione entro il 31 maggio 2018 oppure in tre rate di pari importo da pagare nei mesi di settembre, ottobre, novembre 2018, oltre agli interessi dal 1 agosto 2017 al 4,5% annuo.